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Nato nel 1954, autore di raccolte di versi, dirige il semestrale di civiltà poetiche «Smerilliana» e ha tradotto Teneri tributi alla Francia di R.M. Rilke (2000) e il romanzo di Anatole France I desideri di Jean Servien (2005). continua
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Nato a Fuente Vaqueros 1898 e morto a Víznar 1936, è autore, fra l’altro, di Poema del cante jondo, 1922, Romancero Gitano, 1928, Poeta en Nueva York, 1932 Diwán del Tamarit, 1936, Llanto por Ignacio Sánchez Mejías, 1935. Fra i suoi testi per il teatro ricordiamo La zapatera prodigiosa, 1930, Bodas de sangre, 1933, Yerma, 1934, La casa de Bernarda Alba, 1936, El público, 1930.
Lorca è stato inoltre organizzatore di esperienze teatrali come La Barraca, autore di musiche e sceneggiatore per il cinema, conferenziere e disegnatore. continua
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Lu Ragos è nata a Vittorio Veneto nel 1963. Attualmente vive e lavora a Pordenone. Suoi testi sono apparsi in riviste letterarie, Due e 10 è il suo primo libro. continua
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Pseudonimo di Giampiero Pontiggia, è nato a Erba nel 1927 e risiede a Milano. Dopo le prime pubblicazioni in rivista – su “Il corpo”, per iniziativa di Giancarlo Majorino, e sul primo numero
dell’“Almanacco dello Specchio Mondadori”, introdotto da Giovanni Raboni – ha esordito in età già matura con un libro, L’aspetto occidentale del vestito (1976), che ha subito rivelato una personalità fortemente originale e di insolito spessore. Poemetti in prosa – accostabili a quelli di Francis Ponge, ma anche di Dino Campana, autore prediletto da Neri – si alternano, in questo libro e nei seguenti, a testi in versi di grande essenzialità e asciuttezza, spesso ambigui e di sottile inquietudine, con acute perlustrazioni nella crudeltà dell’esistere. continua
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