Narratore e poeta dotato di un’autonoma e precisa identità, critico d’arte e di cinema, si è distinto fin dagli anni Trenta per un’apertura di interessi degna di un intellettuale di rango. «Pensando a lui, mi viene in mente quanto – per la nostra generazione compressa e offesa dalla vita pubblica – fosse importante l’amicizia. E mi viene in mente fino a che punto, Piero, dell’amicizia abbia impersonato e cantato le estreme ragioni» (Mario Luzi).
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